La nostra storia
Il primo ritrovo fra appassionati di ferromodellismo di Chiasso e dintorni avvenne nel 1976 nel negozio di un amico in occasione di acquisti.
Qualche tempo dopo incominciammo a parlare della possibilità di trovare una sede e magari di fondare un club. Riuscimmo ad affittare uno scantinato; l'umidità però ci obbligò ben presto a sloggiare. Fine anno 1978. Dalle FFS potemmo avere a disposizione una carrozza Bi del cosiddetto tipo Seetal che era destinata alla demolizione. Ci si disse: quale luogo migliore per la sede di un club di ferromodellisti? Trovata la sede si passò fondazione del club, ciò che avvenne la sera del 22 maggio 1979 alla presenza di 13 soci fondatori..
La carrozza-sede era in condizioni pietose; perciò furono molti i soldi spesi e molte le ore dedicate a scrostare, pulire, dipingere soffitto e pareti per sistemare interno ed esterno. All'interno arredammo un salottino e vi attrezzammo anche una piccola officina.
Nel 1983 entrammo a far parte della SVEA, l'associazione svizzera dei ferromodellisti.
Nel 1989 organizzammo a Chiasso la 42ma AD SVEA. Per l'occasione fu realizzato il vagoncino del club che venne poi offerto a tutti i partecipanti all'assemblea e che ora è possibile ottenere al prezzo di Fr. 30.-. (è quotato nel catalogo Kolz).
Nella carrozza il caldo estivo ed il freddo invernale ci creavano problemi ed inconvenienti che ci indussero a cercare una sede in muratura.
Dopo una capatina in quel di Balerna, ecco un vero colpo di fortuna; la messa in esercizio della CCE (cabina centrale elettronica) di Chiasso Viaggiatori aveva rese disponibili le vecchie cabine periferiche. Veloce trattativa d'affitto con le FFS e, dalla p rimavera del 1993 la cabina 1, quella che regolava ed assicurava le entrate e le uscite dei treni lato Balerna e la gestione della rimessa locomotori, diventava la nostra sede.Ubicata in una posizione sicuramente unica in Svizzera, alla "porta nord" della stazione di Chiasso, stazione internazionalmente conosciuta, e all'inizio di quella che è la mitica linea del San Gottardo, già il solo ammirare la circolazione dei treni ed i movimenti di manovra da quel posto d'osservazione privilegiato è per noi un costante e immenso divertimento testimoniato da molte fotografie scattate ad immortalare momenti a volte veramente magici.
Proprio sotto la sede, abbiamo sempre a disposizione la carrozza dove è allestito, e in fase di costante ampliamento, il plastico sociale in HO con uno sviluppo di binari che ora raggiunge i 120 metri e sul quale possono circolare locomotive alimentate con corrente continua, o alternata o col sistema digitale.
Innumerevoli le manifestazioni organizzate dal nostro club: gite sociali in Svizzera, Italia e Germania, visite a impianti ferroviari, a fabbriche di modelli ferroviari, allestimento di mostre, fra le tante, degne di menzione, quelle fatte per sottolineare la ricorrenza del 150mo delle Ferrovie Svizzere.
Fa parte della nostra attività l'organizzazione, assieme agli amici di Lugano, della Borsa Primaverile.
Attualmente il nostro club conta una sessantina di soci.
La nostra storia continua...
Con il trascorrere degli anni parecchi Soci si sono avvicendati in differenti ruoli in seno al Comitato. Soci che hanno dato una enorme spinta per un ulteriore e marcato progresso del nostro Club; aumento sensibile del numero degli affiliati arrivando alla quota di 90 (senior e junior), creazione di un giornale di stile professionale e di un sito web da fare invidia per contenuti e grafica a tanti altri, sensibile incremento delle attività direttamente correlate con il modo del modellismo ferroviario (ad esempio la tradizionale e annuale Borsa Primavera).
Ma purtroppo la storia ci ha riservato anche qualche dolore. Due Soci, Soci fondatori, ci hanno lasciato:
il mitico cassiere e fondatore Carlo Boverat, indimenticabile;
il presidente, presidentissimo, fondatore e figura trainante della Società Rudy Walker.
E gli eventi hanno anche voluto che la ormai mitica carrozza "Bi tipo Seetal" abbandonasse la nostra Associazione. Il precario stato di conservazione, le difficoltà e i costi per la riparazione hanno fatto si che ci separassimo da essa. Ma noi non ci siamo allontanati dalla ferrovia, anzi abbiamo rafforzato i legami con essa, e grazie alla grande disponibilità delle nostre Ferrovie Federali Svizzere abbiamo eseguito delle opere di riattazione della Cabina, portandola ad un rinnovato splendore e diventando a tutti gli effetti sede unica e ufficiale del nostro Club, con un locale di ritrovo e al primo piano un ampio spazio per il nostro plastico. Plastico concettualmente totalmente nuovo controllato, come oggi si suole fare, da un PC.
La Cabina 1 (detta anche casa dei ferromodellisti)
La Cabina 1 è sede della nostra Associazione dal 1993.
Prima di questa data la nostra sede era una carrozza Bi tipo Seetal; il caldo estivo ed il freddo invernale ci creavano problemi ed inconvenienti che ci indussero a cercare una sede in muratura.
Dopo un breve soggiorno in quel di Balerna, ecco un vero colpo di fortuna; la messa in esercizio della CCE (cabina centrale elettronica) di Chiasso Viaggiatori aveva rese disponibili le vecchie cabine periferiche. Veloce trattativa d'affitto con le FFS e, dalla primavera del 1993 la cabina 1, quella che regolava ed assicurava le entrate e le uscite dei treni lato Balerna e la gestione della rimessa locomotori, diventava la nostra sede. Ubicata in una posizione sicuramente unica in Svizzera, alla "porta nord" della stazione di Chiasso, stazione internazionalmente, e all'inizio (praticamente al chilometro 1) di quella che è la mitica linea del San Gottardo, già il solo ammirare la circolazione dei treni ed i movimenti di manovra da quel posto d'osservazione privilegiato è per noi un costante e immenso divertimento.
Fino all’anno 2007, sul binario immediatamente accanto alla cabina avevamo sempre a disposizione la carrozza, dove era allestito il plastico sociale in HO con uno sviluppo di binari che raggiungeva i 120 metri e sul quale potevano circolare locomotive alimentate con corrente continua, corrente alternata o col sistema digitale. Ma la carrozza, dopo tanto tempo esposta agli agenti naturali, necessitava di urgenti riparazioni. Riparazioni che, a seguito di una breve valutazione, risultavano estremamente costose specialmente a causa del rivestimento di amianto per l’isolazione delle pareti.
Il Comitato AFC dopo aver valutato attentamente tutti i problemi presentatisi, quali la scemata possibilità di mantenere il ricovero della carrozza sul binario adiacente la Cabina 1, le difficoltà di riparazione, i costi elevati di una possibile riparazione, le possibilità economico finanziarie della nostra Associazione, ha deciso di rinunciare alla carrozza (è oggi a Mendrisio) e riqualificare la Cabina 1 con opere di riattazione, per meglio adibirla a sede del nostro club e consentendo di creare al primo piano uno spazio per l’allestimento di un plastico sociale.
Il progetto di riattazione ha previsto la trasformazione del piano terreno in locale di ritrovo, con nuova pavimentazione, nuovo impianto di illuminazione, nuova tinteggiatura delle pareti, l’installazione di una porta di entrata principale verso il pianerottolo esterno e l’installazione di finestre per la chiusura dei due vani aperti verso i binari della linea principale; al primo piano l’abbattimento parziale della parete verso le scale al fine di aumentare la superficie sfruttabile per il plastico, la sostituzione delle tende (vecchie di circa 20 anni) con tapparelle in alluminio per una migliore isolazione freddo/caldo e per la protezione del plastico dai raggi solari.
I lavori sono stati eseguiti da alcune imprese tra fine maggio e inizio giugno 2007, ed hanno avuto una durata di realizzazione effettiva di due settimane. In seguito sono iniziati i lavori più importanti con la posa di nuovi cavi elettrici, l’intonacatura e la tinteggiatura delle pareti, la pavimentazione, la nuova illuminazione; lavori eseguiti con le nostre forze, dal mese di giugno 2007 fino a primavera 2008.
Attualmente il nostro club conta una sessantina di soci.